Siena, città dalle origini millenarie e dalle strade che narrano storie di secoli passati, custodisce tra le sue colline una gemma architettonica che ha attraversato le vicende storiche, i cambiamenti sociali e le trasformazioni culturali: Villa Elvira. Situata nella zona più alta e signorile della città, ai piedi della Siena antica, Villa Elvira rappresenta l’anima di chi l’ha voluta, costruita e abitata: un’ode alla bellezza e all’eleganza senza tempo.
La villa fu progettata nei primi decenni del Novecento dal celebre urbanista romano Vittorio Mariani, che ne curò ogni dettaglio con maestria, creando una struttura che ancora oggi conserva il suo fascino originario. Voluta dal dottor Grandi, uomo di grande intelligenza e ambizione, la villa non era solo un rifugio di lusso, ma un’opera d’arte. La sua architettura, documentata in un libro d’arte custodito nell’ingresso, racconta di una residenza a due piani, inizialmente priva del loggiato posteriore e del grande terrazzo, aggiunti successivamente. Per la sua realizzazione, il dottor Grandi non badò a spese: acquistò una fornace in provincia di Siena per produrre mattoni più grandi e pregiati, pensati appositamente per creare una dimora senza pari.
La villa prese il nome dalla moglie del dottor Grandi, la bellissima Elvira, donna di origini argentine, il cui fascino esotico e la forte personalità lasciavano un’impronta indelebile su chiunque la incontrasse. Simbolo di raffinatezza, Elvira incarnava lo spirito stesso della villa.
"L'estro di Mariani (scomparso nel 1946) è oggi più che altrove riconoscibile in ville che serbano miracolosamente il profumo di un'epoca e preziosi elementi di Art Noveau. Penso a Villa Elvira (1930), ai Cappuccini, che mi capita ogni giorno sotto gli occhi: con la sua torretta alta in angolo, dalla quale si guarda Siena come da un belvedere, e con la loggia-balcone sul fronte per le conversazioni delle sere estive." - Estratto dall'articolo pubblicato sul Corriere di Siena del 3 ottobre 2010.
Ma Villa Elvira non è solo sinonimo di bellezza. Sotto la villa si cela un mondo nascosto: un bunker profondo 20 metri e lungo 60, costruito per proteggere i suoi abitanti durante la Seconda Guerra Mondiale. Questo rifugio non era solo un bunker anti-aereo, ma anche un luogo segreto per il dottor Grandi, che all’epoca era un importante gerarca fascista. Il bunker, riportato alla luce nel gennaio 2024, è un luogo affascinante, carico di storia e mistero.
Negli anni Cinquanta, la villa passò ai proprietari della famosa fabbrica di dolciumi “Sapori”, un’azienda centrale per la Siena dell’epoca. Nel 1987 fu acquistata dall’imprenditore edile Alvaro Carapelli, e da allora è rimasta un gioiello di famiglia, mantenendo il suo carattere esclusivo.
Nel corso degli anni, sono avvenuti due straordinari ritrovamenti all’interno della villa.
Il primo fu una grande valigia di legno contenente pellicole pubblicitarie della vecchia fabbrica “Sapori”, provenienti da studi cinematografici di Roma. Girate negli anni Cinquanta e Sessanta in Piazza del Campo, queste pellicole presentano scene in bianco e nero con comparse del Palio, tra cui bambini che sarebbero diventati figure di spicco della Siena moderna.
Il secondo ritrovamento fu un’opera del pittore senese Piero Sadun, dipinta nel 1960 su una grande porta, che oggi è un simbolo della villa e un pezzo d’arte esposto nel Museo Santa Maria della Scala di Siena.
Nel 2023, la nipote di Carapelli, Elisa, ha deciso di ristrutturare la villa, preservandone l’autenticità ma introducendo dettagli moderni e originali. Elisa, orafa di professione, ha voluto inserire particolari unici, come una cassaforte dorata e un banco da lavoro da orafa, che oggi occupano uno spazio centrale all’interno della villa. L’atmosfera è arricchita da manichini con abiti vintage, termosifoni in ghisa detti “scaldavivande”, parquet originali degli anni Trenta e collezioni di oggetti curiosi che narrano la storia della villa e dei suoi abitanti.
Immersa nella natura, Villa Elvira offre un parco curato nei minimi dettagli, con alberi da frutto, un orto e angoli segreti dove rilassarsi. Piccole panchine in ferro battuto e sdraio invitano a passeggiare o leggere un buon libro, mentre l’orto regala prelibatezze fresche di stagione.
Nel gennaio 2024, Elisa ha deciso di dedicarsi completamente alla cura della villa, lasciando il suo lavoro per concentrarsi su una missione: far vivere agli altri l’esperienza unica di soggiornare in una dimora storica, dove ogni angolo racconta una storia. Ha così scelto di affittare alcuni appartamenti, permettendo agli ospiti di immergersi nell’atmosfera di un luogo in cui passato e presente si incontrano armoniosamente.
Villa Elvira non è solo una residenza: è un’esperienza che lascia un segno indelebile nel cuore di chi la visita. Ora disponibile anche per eventi privati esclusivi, la villa offre un’atmosfera unica, ideale per chi cerca una location che coniughi eleganza, storia e fascino senza tempo.
La storia di Villa Elvira è un viaggio nel passato, un incontro tra arte, architettura e vita quotidiana che continua a rinnovarsi, restando fedele alle sue radici. Un angolo di Siena che resiste al tempo, pronto ad accogliere chi sa apprezzare la magia di un’esperienza indimenticabile.